I friarielli, il gusto deciso della tradizione

Saporiti, dal gusto leggermente amarognolo, immancabili sulle tavole invernali italiane, specie quelle campane, i friarielli sono sinonimo di bontà e tradizione.

CENNI STORICI
I friarielli (ovvero i broccoli di rapa) costituiscono una tradizione alimentare ben radicata in tutto il territorio napoletano, e non solo. Vengono infatti coltivati soprattutto nella zona nord-est di Napoli che comprende i comuni di Acerra, Aversa, Afragola, Cardito, Casoria e Sant’Antimo. Alcuni anni fa, inoltre, i friarielli venivano coltivati anche nella zona collinare del Vomero che, non a caso, veniva chiamata “o’ colle d’ ‘e friarielle”.

Sul nome di questa verdura esistono diverse teorie: c’è chi crede che derivi dallo spagnolo frio-grelos che sta a indicare una varietà di broccoletti invernali; e chi invece che derivi dal verbo napoletano “frijere” (friggere), in relazione al modo più famoso di cucinarli.

A tal proposito, una leggenda, narra che la famosa ricetta dei friarielli sia stata creata in occasione dei festeggiamenti di un boss di quartiere nel XVII secolo: una donna, che viveva in un “vascio” di Materdei, era intenta a preparare pizze fritte e, accortasi di aver finito il pomodoro per condirle, decise di immergere nella sugna bollente dei broccoli che aveva in cucina. Da quel momento la ricetta si è alleggerita (viene ora usato l’olio) ma non ha perso il suo fascino.

PROPRIETÀ NUTRIZIONALI
I friarielli sono ricchi di sali minerali, vitamine (A, C e K) e antiossidanti. Ricchi soprattutto di potassio, che aiuta a regolare la pressione arteriosa riducendo così i rischi legati alle malattie cardiovascolari.

Sono molto utili nella detossificazione del fegato e stimolano i succhi gastrici, aiutando il processo digestivo e l’assorbimento dei nutrienti. Sono privi di colesterolo e hanno un bassissimo contenuto di grassi.

COLTIVAZIONE
Clima.
I friarielli non amano il freddo, nonostante vengano coltivati d’inverno. Perciò, soprattutto nelle regioni settentrionali, è meglio optare per varietà precoci, che vanno raccolte prima dell’inizio dei mesi più freddi. Per germinare il seme di friariello ha bisogno di caldo, la temperatura ideale è 25 gradi, ma questo non è un problema visto che si pianta alla fine dell’estate.

Terreno. Trattandosi di una pianta autunnale, il broccolo di rapa richiede un terreno ben vangato in modo che sia drenante e le piante non vengano rovinate dalle piogge.

Semina. Al nord avviene ai primi di luglio e dura un mese, al sud può durare anche fino agli inizi di ottobre. I semi possono essere inseriti direttamente nell’orto o prima in vasetti che poi verranno trapiantati. I tempi di coltura variano anche qui da nord a sud e possono arrivare fino a sei mesi.

Raccolta. I broccoli di rapa dovrebbero essere raccolti quando le infiorescenze sono ancora chiuse, ovvero nel momento in cui il prodotto è el massimo della sua bontà. Le infiorescenze più giovani costituiscono i friarielli.

FRIARÈ DI VAMA
Vama ha voluto racchiudere il sapore di un prodotto tipico della Campania in una ricetta tradizionale custodita da un boccaccio di vetro, pronto ad essere aperto in qualsiasi periodo dell’anno, superando così l’annoso problema della stagionalità che rende i friarielli così ricercati durante la loro stagione, ma così desiderati quando la loro stagione è già passata.

FriaRè di Vama si presta alla creazione di numerose e gustose ricette, da quelle più classiche come la salsiccia e friarielli, saltata in padella e gustata col pane, o sulla pizza, o addirittura nella pasta, ma anche per la creazione delle tipiche torte rustiche, o per ricette moderne come i muffin salame e friarielli.

Si tratta di un ortaggio non solo squisito ma anche dalla forte carica emozionale, legato com’è alle tradizioni della nostra terra. Per questo, noi di Vama, abbiamo ideato un prodotto che porta i friarielli in tavola ogni volta che volete, in qualsiasi periodo dell’anno.

Perché le tradizioni vanno onorate e, nel nostro caso, assaporate. Sempre.